LA MEMORIA DI ANNA

La memoria di Anna

Le attività che la Fondazione svolge ed intende perseguire da sempre sono quelle che aveva già in mente la giovanissima Anna Milanese quando le descriveva nei suoi diari ritrovati a quattro giorni dalla sua prematura scomparsa nel novembre 1983, a soli 14 anni. 

Erano profondi ideali missionari: portare aiuto ai bambini più bisognosi, agli orfani e alle ragazze nei paesi dell’Africa e dell’Etiopia. Lo scopo primario era l’assistenza per la scolarizzazione, l’istruzione per i piccoli e l’avviamento professionale per i più grandi, poi vitto, cure mediche e vestiario.

Dalla lettura dei suoi diari sono nati progetti importanti con i Padri Cistercensi come: il “Centro Promozionale delle Giovani” a Debrè Berhan, per aiutare ragazze povere ed orfane a continuare a studiare per poi inserirsi nel mondo del lavoro; “l’Orfanotrofio della Diaspora” a Mendida, che garantiva l’assistenza di bambini orfani, pur lasciandoli vivere nelle loro famiglie di parenti ed amici, anche attraverso casette prese in affitto dalla Fondazione; il progetto “Adotta un villaggio” ad Halay grazie al quale si è provveduto alla costruzione di una stalla per le mucche e alla fornitura di utensili per la coltivazione dei campi.

Da allora sono stati centinaia gli orfani assistiti, numerose le ragazze che vengono avviate al lavoro, religiose, insegnanti, infermiere, negli strati più emarginati della popolazione.