Il progetto ha come obiettivo l’inclusione sociale di bambine e ragazze in condizioni di bisogno che altrimenti non avrebbero accesso ad alcun tipo di supporto scolastico e sociale, fornendo loro percorsi formativi ed educativi mirati anche alla tutela della dignità della persona
Il progetto riguarda l’organizzazione di corsi di formazione e workshops di ragazze che richiedono assistenza e cure presso il “St. Daniel Comboni Health Center” a Gute Abakuna, Etiopia, gestito dalla congregazione dei Fratelli della Carità in Etiopia dal novembre 2021.
La congregazione “Brothers of Charity Ethiopia” è una congregazione religiosa internazionale fondata nel 1807 a Ghent in Belgio che ha come missione l’educazione e l’istruzione di giovani provenienti da famiglie povere. Il Centro è utilizzato da circa 30.000 persone ogni anno ed è composto da un laboratorio di analisi, una clinica per bambini sotto i cinque anni per il trattamento della tubercolosi, dell’anemia, podoconiosi e altre patologie pediatriche. Il centro opera in una regione dove la maggior parte delle persone dipendono dall’agricoltura e non può permettersi cure mediche.
Nella gran parte dei casi, le ragazze arrivano nel Centro medico dopo aver subito violenze o maltrattamenti di vario genere e hanno bisogno non solo di assistenza medica, ma anche di supporto psicologico.
Nel Centro verranno dunque invitate persone provenienti da istituzioni locali che hanno competenze specifiche nel supportare le giovani ragazze in difficoltà attraverso formazione vocazionale e di reintegro sociale puntando soprattutto al potenziamento dello sviluppo personale e alla percezione di sé all’interno della comunità.
Nello svolgimento del progetto si intende raggiungere, formare e valorizzare 120 ragazze in condizione di bisogno che beneficeranno della partecipazione a workshop specifici della durata di cinque mesi. Il programma avrà un grande impatto sulla comunità locale favorendo l’empowerment di giovani ragazze e incrementando il rispetto della comunità verso le donne e le giovani ragazze che in molti villaggi etiopi non hanno diritti e sono considerate solamente per il loro ruolo di madri e mogli. Inoltre, si aspira ad infondere nelle ragazze una maggiore consapevolezza dei propri diritti umani fondamentali (compreso il diritto all’istruzione) in modo tale che possano diventare mebri attivi della comunità locale in base ai loro punti di forza.